Salute per tutti, la triste fotografia mondiale sull’accesso alle cure

Health For All: una giornata che chiama a raccolta tutti. Oggi si celebra la Salute a livello mondiale e per l’occasione l’Oms ha diffuso dati relativi all’ambito delle cure e dell’assistenza. Nel mondo ben 3 persone su 10 non sono in grado di accedere ai servizi sanitari essenziali e quasi 2 miliardi affrontano, per curarsi, una spesa significativa che spesso induce interi nuclei familiari alla povertà. Un triste quadro condiviso dall’Ente fondato nel 1948 e che, nel settantacinquesimo anno di vita (e attività), fissa un obiettivo: la copertura sanitaria universale. 

Come precisato da Tedros Adhanom Ghebreyesus, alla guida dell’Organismo, il Covid-19, le crisi umanitarie e climatiche, unite a problemi economici e guerre, hanno rallentato il percorso. Il diritto alla salute infatti è un diritto umano fondamentale e tutti devono avere accesso ai servizi sanitari di cui hanno bisogno quando e dove ne hanno bisogno senza difficoltà finanziarie. Oggi però il 30% della popolazione mondiale non è in grado di accedere ai servizi sanitari essenziali e aumentano le disuguaglianze che colpiscono soprattutto coloro che si trovano nei contesti più vulnerabili. 

L’OMS ha invocato nella sua costituzione la salute come diritto fondamentale di ogni essere umano e fondamento della pace e della sicurezza. L’obiettivo di raggiungere Health For All, tema della Giornata mondiale della Salute di quest’anno, si conferma oggi come 75 anni fa nel segno di un percorso verso lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, da raggiungere entro il 2030. La missione chiave dell’OMS è prevenire, alleviare e fermare la diffusione di infezioni mortali. Nel 1980 ha certificato l’eradicazione del vaiolo, malattia infettiva, altamente contagiosa e mortale che ha causato circa 300 milioni di vittime solo nel 20esimo secolo.

La Global Polio Eradication Initiative dell’OMS ha collaborato e sostenuto gli sforzi che hanno contribuito a ridurre del 99,9% la diffusione della poliomielite, all’inizio degli anni ’20. Negli ultimi decenni, è stata in prima linea in tutte le principali emergenze sanitarie: dal colera all’ebola, dall’influenza aviaria (H5N1), alla SARS, fino alla pandemia di Covid -19.  

In occasione della Giornata odierna, molte Amministrazioni pubbliche italiane hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione promossa dalla Rete Città Sane Oms sul tema “Salute per tutti”, individuato dall’Ufficio europeo come il focus per le celebrazioni della giornata mondiale della salute di quest’anno. L’OMS collabora direttamente con i Governi locali, tramite il suo Centro per la Salute Urbana ed una rete di città per accompagnare i Paesi nell’azione di promozione della consapevolezza della salute pubblica, e per sviluppare azioni e politiche locali per la salute e i programmi sanitari. Il Progetto Città Sane nasce con lo scopo di aiutare le città a perseguire concretamente questi obiettivi. Le parole chiave sono: salute a tutto campo, benessere del singolo come benessere della comunità e ruolo delle città come promotrici di salute.

Fonte: La Voce Mutua MBA

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