L’alimentazione online, arriva il nuovo sito rischialimentari.it

Un regalo per la tavola (e la dispensa) degli italiani. In occasione del Natale il Laboratorio comunicazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), in collaborazione con l’Ufficio 3 della Direzione generale degli organi collegiali per la tutela della salute (DGOCTS) del Ministero della Salute, Focal point italiano di EFSA, hanno realizzato il sito www.Rischialimentari.it, che raccoglie i principali concetti e consigli di sicurezza alimentare e igiene degli alimenti che esperti e comunicatori divulgano e promuovono per mission istituzionale, utilizzando vari canali come: il sito web www.izsvenezie.it, il blog Sale, pepe e sicurezza, la serie di video 100 secondi, la collana editoriale Appunti di scienza, il sito web Alimenti & Gravidanza

Il sito presenta le diverse tipologie di rischio sanitario connesse al cibo, illustra le buone pratiche da adottare nella vita quotidiana per cercare di ridurre questi rischi e fornisce una panoramica sul sistema dei controlli che vengono effettuati sugli alimenti.

I rischi biologici dell’alimentazione consistono nella possibilità di contrarre attraverso il cibo batteri, virus e parassiti patogeni, ovvero che possono causare malattie. Nella maggior parte dei casi si tratta di microrganismi; alcuni parassiti possono essere in certi casi visibili a occhio nudo, anche se hanno comunque dimensioni limitate a pochi millimetri. In certe condizioni igieniche e di temperatura i microrganismi patogeni possono proliferare nei cibi, raggiungendo quantità tali da generare infezioni in chi li ingerisce. Alcuni di questi possono produrre tossine che si accumulano negli alimenti e che possono causare intossicazioni.

Le temperature di refrigerazione, congelamento e surgelamento rallentano la proliferazione dei microrganismi negli alimenti, che invece è favorita se questi vengono lasciati a temperatura ambiente. Una cottura adeguata degli alimenti inattiva e rende innocui i principali patogeni. Alcune tossine tuttavia, dopo essere state prodotte, possono permanere nell’alimento anche dopo la cottura; per questo nell’acquisto, nella conservazione e nella preparazione delle pietanze è opportuno rispettare sempre le buone pratiche igieniche che permettono di evitare la proliferazione dei microrganismi.

Le tossinfezioni alimentari possono creare problemi di salute diversi a seconda del tipo di patogeno coinvolto. In buona parte dei casi, in soggetti sani, creano disturbi gastrointestinali, come vomito e diarrea, e sintomi simil-influenzali che si risolvono entro pochi giorni. Possono avere effetti più gravi invece in alcune fasce della popolazione, come anziani e soggetti immunocompromessi (a cui possono causare setticemie, encefaliti o meningiti) o donne in gravidanza (nelle quali possono causare parti prematuri, malformazioni del feto e aborti).

Fonte: La Voce MBA

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